Mercato immobiliare: a Milano eccesso di domanda, a Roma segnali di ripresa 
Il mercato immobiliare di Milano si sta riprendendo dagli effetti del Covid, nonostante le preoccupazioni che si prefigurano all’orizzonte. Dopo una fisiologica frenata durante il primo anno di pandemia, infatti, il trend sta tornando sui binari del post-Expo 2015: per fare un esempio, secondo Scenari Immobiliari, nei primi sei mesi del 2019 le compravendite in città erano cresciute del 38,9% rispetto allo stesso periodo del 2018.
Milano al primo posto in Italia per compravendite e prezzi delle case
A confermare la crescita dei valori immobiliari del capoluogo lombardo è stata una recente ricerca di Century 21 Italia, secondo cui i prezzi delle case a Milano sono aumentati dell’1,05% negli ultimi tre mesi, con un incremento del 9% per quanto riguarda i locali commerciali. L’analisi mostra che il prezzo al metroquadro si aggira attorno ai 2 870 euro: in generale – si legge nel comunicato di Century 21 Italia – il prezzo degli appartamenti a Milano “è compreso tra 1 500 €/mq fino ad arrivare ai 10 250 €/mq”. Una situazione simile è stata fotografata di recente anche da Immobiliare.it, che prevede un aumento dei prezzi degli immobili del 4,2% nel 2022.
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L’eccesso di domanda nella città di Milano
Se da un lato, secondo gli esperti, Milano è uscita prima delle altre città italiane dal vortice degli effetti negativi dovuti alla pandemia, dall’altro si sta registrando un allarmante eccesso di domanda: nella città lombarda – al primo posto in Italia per numero di compravendite e per livello di prezzi – le case passano da disponibili a vendute in un batter d’occhio. Comprare un appartamento, insomma, può spesso rivelarsi un’impresa: sia per l’aumento della domanda, sia per una questione economica. Come testimoniano i dati dell’Agenzia delle Entrate, pubblicati dal sito del Corriere della Sera, a Milano si chiedono mutui più alti del 50% rispetto alla media nazionale (circa 190 000 euro contro 130 000).
Mercato immobiliare e prezzi delle case: il confronto tra Milano e Roma
Tornando all’analisi di Century 21 Italia, emerge un interessante paragone tra Milano e Roma, rispettivamente all’undicesimo e al ventunesimo posto nella classifica delle città più attrattive per gli investimenti internazionali. Il capoluogo lombardo ospita la metà delle multinazionali del Paese: questo sta impattando positivamente sulla salute del mercato immobiliare. Mentre la capitale – come tutti i centri che dipendono maggiormente dai flussi turistici – sta facendo più fatica a riprendersi dalla crisi pandemica. A Roma il prezzo al mq è più basso rispetto a Milano (2 806 euro contro i già citati 2 870 euro) e la domanda non è minimamente ai livelli di quella del capoluogo lombardo. Tuttavia, nel 2021, il settore immobiliare capitolino ha registrato una crescita del 3% in termini di compravendita: qualcosa, insomma, si sta muovendo anche nella capitale, dove la richiesta di appartamenti è fortemente diversificata a seconda dei quartieri.
«Ci sono alcuni quartieri di Roma in cui assistiamo a un eccesso di richiesta rispetto alla disponibilità, altre invece in cui la domanda è ancora moderata», puntualizza in una nota Marco Tilesi, co-fondatore e Ceo di Century 21 Italia, «le zone di maggiore interesse oltre al centro storico sono Trastevere, l’Aventino e i Parioli, luoghi in cui i prezzi si attestano tra i 5 000 e i 6 500 €/mq». Zone come Torre Angela, Borghesiana o Castelverde, invece, sono contraddistinte da cifre che oscillano tra i 1 600 e i 1 800 euro al mq. E se a Milano i prezzi, come visto in precedenza, possono scollinare quota 10 000, a Roma il massimo è di 8 900 euro per mq.
Milano e il rischio “bolla immobiliare”
L’attuale solidità del mercato immobiliare milanese è confermata dal Global Real Estate Bubble Index di Ubs. Secondo i dati, Milano non sarebbe a rischio bolla immobiliare (crescita rapida ed esponenziale del prezzo dei beni immobili, seguita da una rovinosa caduta).
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[Foto di copertina: fietzfotos/Pixabay
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