Quando si osserva un’opera di Max Renkel – scultore, artigiano e pittore nato a Monaco di Baviera ma residente a Roma da molti anni – il primo aggettivo che viene in mente è: sinuosità. L’artista tedesco è quasi ossessionato dal flusso, dalla fluidità e dalla morbidezza delle linee. E cosa c’è di più morbido, sinuoso e naturale del corpo umano? Nella mostra Deepscapes, Renkel esplora i processi di semplificazione attorno alla raffigurazione dei corpi (specialmente quelli femminili) nell’arte del Novecento, sottolineando gli elementi di continuità e discontinuità con il presente. La poliedrica personale di Renkel comprende 21 lavori: sculture di carta, opere su tela, oggetti di legno e perfino una linoleotipia, realizzata con la tecnica della linoleografia (una particolare incisione a rilievo). Insomma, la mostra è talmente ricca che non vi annoierete, soprattutto se siete persone che apprezzano un’arte che va oltre i confini delle definizioni più canoniche. E che ritengono sottile – o addirittura inesistente – il confine tra figurazione e astrazione.

Fino al 14 maggio 2022: divario.space

Galleria d’arte “Divario” – via Famagosta 33, Rome, Italy. 

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