La guida di Grenoble: hotel, ristoranti, bar, shopping
Grenoble e si trova a un’ora e mezzo da Lione, facilmente raggiungibile da nord tramite il tunnel del Frejus. La città si percorre facilmente a piedi, in bici (servizio a noleggio M vélo+ disponibile in stazione), in bus o in tram. La macchina in città è sconsigliata. Informazioni sul posto presso l’ufficio del turismo.
14, rue de la République
Tel. +33 (0)4 76 42 41 41
grenoble-tourisme.com
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1. Okko
Probabilmente è ciò che la città ha di meglio da offrire in materia di hôtellerie, perché l’offerta grenoblese resta ancora limitata e vetusta. Propone ambienti curati, progettato da Patrick Norguet. Comfort senza pretese, arredo maschile, tinte dolci e un ampio living, chiamato Club, in cui si fa colazione, si pranza e si prende l’aperitivo, e in cui si può sempre portare il proprio pc. Con, in più, un’ampia terrazza che dà sul parco Hoche. Questo a due passi da tutto, nel quartiere di Bonne, primo ecoquartiere europeo.
23, rue Hoche
okkohotels.com
2. Maison Barbillon
Questa casa è un piccolo albergo simpatico, confortevole e senza pretese, a due passi dalla stazione. È frequentato da habitué che apprezzano l’accoglienza, lo spazio comune per una colazione, un caffè o una riunione informale attorno alla grande tavola comune.
Camere e bagni sono un po’ stretti, ma hanno tutto ciò che serve.
10, rue Louis-Barbillon
maisonbarbillon.com
3. 1924 Hôtel
È una casa di famiglia, ripresa dal figlio, Thomas Rimey-Meille, che ha ridato lustro a questa antica casa padronale, come rivela la lobby, con i mosaici pavimentali, il parquet e il mobilio contemporaneo; le camere meriterebbero invece un rinnovo. Si percepisce il desiderio di dare alla città l’offerta alberghiera che merita. Buon punto di ritrovo per la colazione, per la lista dei cocktail e i piattini da condividere che valorizzano i prodotti della regione, tra cui i ravioli di mamma Rimey (la nonna di Thomas) al bleu du Vercors e pancetta.
2, rue Gabriel-Péri
1924hotel.com
Park Hôtel Grenoble – Mgallery
Park Hôtel Grenoble – Mgallery È l’hotel di lusso della città, familiare ancora oggi, che ha raggiunto l’ovile di Mgallery d’Accor nel 2013. Ambiente felpato, arredo chic dagli accenti esotici – nero laccato, moquette grigio, soffitto rosso, con, per restare alla lobby, un angolo salone-bar per incontrarsi intorno a un tavolo. Non un vero e proprio ristorante, ma una piccola sala per mangiare da breakfast. Nelle camere, in tutto 39, stesso ambiente classico e chic, con qualche riferimento Déco al viaggio, come una cabina adattata a bar. Il bonus: il parco Paul-Mistral dell’altra parte della via, ideale per una corsa mattutina.
10, place Paul-Mistral
all.accor.com
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1. Fantin-Latour
È l’unica stella di Grenoble, a due passi dalla storica place de Verdun, in un palazzo del XIX secolo. Verrebbe da dire che è un po’ altisonante e convenzionale. E invece la sorpresa arriva quando ci si ritrova seduti attorno a un tavolo nel suo bel giardino per il pranzo, con le galline e i loro pulcini che becchettano ai nostri piedi e i galli che le inseguono, non lontano da alveari pieni di miele. Qui, lo chef Stéphane Froidevaux sembra aver trovato la libertà e l’indipendenza che cercava. Questo montanaro, arrivato quasi per caso a Grenoble, ha fatto di questa dimora la sua casa. La sera in versione gastronomica, di giorno in versione birreria, con una formula gustosa e generosa, portata avanti con calore e professionalità da uno staff premuroso.
1, rue du Général-de-Beylié
fantin-latour.fr
2. Jeanette
Grenoble è nel pieno di una vera e propria effervescenza gastronomica e questo edificio ne è la prova più eclatante. In questo minuscolo locale, due giovani chef, Thaïs e Manon
(che a settimane alterne si occupano di cucina e servizio)
da qualche mese stupiscono il quartiere Championnet con la loro cucina. A pranzo, menu con formula due primi, due secondi, due dessert, a cena una lista di piccoli piatti, anche da condividere. È delizioso e creativo e, pur restando
semplice, si percepisce una vera spontaneità nella scelta di utilizzare ciò che di meglio offre la stagione. Con, ovviamente,
vini altrettanto vivaci e naturali.
3, rue Génissieu
jeanette-restaurant.fr
3. Brasserie Neptune
Non è un caso se l’arredo è in stile nautico. Lo si deve a uno dei soci della birreria, grande collezionista di oggetti marittimi – un oblò proviene dal transatlantico France. Dopo aver lavorato nel settore librario, Nicolas, il birraio,e Michel, il collezionista, hanno aperto la loro birreria, uno spazio vetrato che si affaccia sui tini nuovi di zecca, un po’ nascosto in una vietta che costeggia il retro delle Galeries Lafayette. Ma gli amatori hanno presto scovato il locale e le sue birre che sono tutte Éphémères e stagionali. Per accompagnarle: una piccola carta di piatti fatti ispirati ai prodotti locali.
6, rue Bressieux
Tel. +33 (0)4 56 45 34 89
4. Locafé
Che bella sorpresa questo piccolo ristorante di quartiere che con la sua frescura e le sue piante sembra una mensa per studenti ma è molto più di questo. Qui si cucina vegano, bio e locale. Ma soprattutto, qui si cucina veramente bene, e non serve seguire un regime alimentare specifico per andarci. I piatti sono talmente belli e buoni che fanno cadere tutti i pregiudizi. Una carta breve, due antipasti, un piatto, un dessert, con un accostamento di sapori e dei giochi di texture elaborati. Unico aspetto negativo, il rosso proposto quella sera rientrava a pieno titolo nei vini naturali di prima generazione.
31, rue d’Alembert
locafegrenoble.com
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1. Escapade Au Sappey-En-Chartreuse
Basta prendere il bus 62 alla stazione di Grenoble per raggiungere, in mezz’ora, il bel paesino di Sappey-en-Chartreuse. Si è sempre nel territorio metropolitano (è quasi una banlieu di Grenoble) a 1 014 m d’altitudine, ma all’ombra del grande monte Chamechaude (2 082 m), l’atmosfera di montagna si fa già sentire. Non per lo sci – la neve è sempre più rara – ma per le ciaspolate o il trekking. Per lo sci nordico (e per quello alpino) la direzione è Col de Porte, stazione familiare situata a 5 km da Sappey. Neve permettendo, da maggio a ottobre, una visita del forte di Saint-Eynard è d’obbligo. Situato al di sotto del Sappey, offre una vista magistrale su Grenoble e la valle del Grésivaudan. E per prolungare il piacere, ci si attarda per un caffè o uno sformato di patate ai funghi, nel suo piccolo ristorante dallo spirito d’altri tempi. A Sappey, la famiglia Jail ha il bed and breakfast dal 1947. Christophe è in cucina, Raphaële accoglie i convitati, per una notte o una settimana, in uno dei quattro appartamenti o nel piccolo chalet vintage del giardino.