Il ruolo di Genova negli Anni 60: una mostra per capirlo (inizia il 14 aprile)
Gli Anni 60. Quelli della rivoluzione culturale con i primi movimenti studenteschi e femministi, delle lotte operaie, dell’espansione del capitalismo americano e del boom economico. Un decennio che ha radicalmente cambiato la società di allora, consegnando alle generazioni future un mondo diverso. In quel periodo, Genova ha posto le basi per una crescita solida e si è imposta tra le città di riferimento del nostro Paese (non solo in termini economici). L’evoluzione del capoluogo ligure negli Anni 60 è il tema portante di Genova Sessanta. Arti visive, architettura e società, una “mostra-affresco” – così viene definita dai curatori Luca Leoncini e Alessandra Guerrini e dagli organizzatori – che aprirà i battenti giovedì 14 aprile al Palazzo Reale di Genova (nel Teatro del Falcone). Attraverso opere di architettura, di design e fotografiche, l’esibizione – organizzata per sezioni e strutturata in ordine cronologico – affronta con poliedricità i cambiamenti che hanno sconvolto Genova negli Anni 60, dagli aspetti economici e culturali (musica, design, arte, linguaggio) fino alla nascita delle nuove strade e dei quartieri progettati per accogliere la forza lavoro proveniente dal Sud. Tra le altre cose, Genova Sessanta proporrà alcuni scatti dei più importanti fotografi genovesi del tempo – come Lisetta Carmi e Giorgio Bergami – e lavori (sculture, progetti, dipinti…) di Lucio Fontana, Gio Ponti, Andy Warhol e molti altri mostri sacri.
Dal 14 aprile al 31 luglio 2022.
Teatro del Falcone presso Palazzo Reale, via Balbi 10 – Genova, Italy.
Per abbonarti a The Good Life Italia, clicca qui.