Alle Maldive l’isola della gentilezza
Pochissimi giorni (cerimonia, il 2 luglio) e la maldiviana Nika Island diventerà “Isola gentile” in adesione all’International Kindness Movement, iniziativa internazionale n
Le tavole di Lisbona. Il nuovo corso della città portoghese
Potremmo dire che i ristoranti sono come gli adolescenti. A seconda delle occasioni, sono in grado di parlare in modo forbito con i genitori e in modo scurrile con i loro amici. A
Alla Galleria Borghese va in scena l’arte totale
Nella sala di Apollo e Dafne, un ramo d’oro e foglie di alloro fanno risuonare una conoscenza mitologica e silvestre, le pareti sembrano respirare e tutta la scena immaginata dal
Bellezze urbane, l’architettura che verrà
La fine di una pandemia che ha messo in discussione tempi e modalità dell’architettura e l’attesa di una Biennale che, con il tema Il Laboratorio del Futuro, affida al progett
Rivoluzioni silenziose al Museo Ferragamo
A condurmi al Museo Salvatore Ferragamo, tra le mura spesse e storiche di Palazzo Spini Feroni a Firenze, non è stato il richiamo fashion di un brand che ha fatto e continua fare
Folla, addio. Elogio dell’undertourism
l turismo è come l’amore, quando è troppo soffoca. E diventa controproducente: provoca la fuga dall’amato o lo soggioga. Un fenomeno di cui si è parlato molto negli ultimi a
Bergamo rilancia il suo ruolo culturale
“La città più bella del mondo? Facile, Bergamo”. Le Courbusier se ne era innamorato perdutamente. Bergamo come una donna di una bellezza profonda, discreta, non apparis
Eve Arnold alla scoperta del suo mondo
Lei scriveva di sé in questi termini: «Nel mio lavoro alcuni temi ricorrono di continuo: sono stata povera e ho voluto documentare la povertà; ho perso un figlio e sono stata os
La Biennale di Architettura 2023 è il laboratorio del futuro
Una serie di domande sui bisogni dell’umanità, sul cambiamento climatico, sul ruolo delle narrazioni che finora sono state tenute ai margini del discorso ufficiale. La Biennale
Reasoned Art, i messaggeri della rivoluzione digitale
«Lo scorso weekend ero a Mantova, e quando ho visitato la Sala dei giganti di Palazzo Te, con i dipinti su tutte le pareti e l’architettura che scompare, ho pensato che era prop